Intorno a noi
Distanza da Valfabbrica a:
Perugia 24 km
Aeroporto di Perugia 20 km
Assisi 15 km
Santa Maria degli Angeli 8,5 km
Bastia Umbra 18 km
Spello 25 km
Deruta 30 km
Corciano 33 km
Gubbio 34 km
Todi 57 km
Spoleto 58 km
Lago Trasimeno 40 km
Maggiori informazioni:
www.umbriatourism.it (portale ufficiale della Regione Umbria)
Cosa fare nelle vicinanze
Sentiero di San Francesco – da Valfabbrica è possibile percorrere uno dei tanti sentieri francescani con una distanza di circa 13 km percorribile in circa 5 ore su una strada bianca/asfalto con una segnaletica contraddistinta dal Tau giallo e segnali giallo blu; il grado di difficoltà del sentiero è facile.
Golf Club di Perugia a soli 36 km
Servizi aggiuntivi
Su richiesta, al momento della prenotazione e previa conferma è possibile usufruire di un accompagnatore locale per effettuare tour nelle splendide città d’arte nelle vicinanze come ad esempio Valfabbrica, Assisi e Gubbio - Francesco Nazzareni dell'Associazione Storia e Sentieri di Valfabbrica Onlus.
Previa conferma al momento della prenotazione è possibile richiedere trattamenti di benessere (massaggi).
Su richiesta, al momento della prenotazione e previa conferma è possibile usufruire di un accompagnatore locale per effettuare tour nelle splendide città d’arte nelle vicinanze come ad esempio Valfabbrica, Assisi e Gubbio - Francesco Nazzareni dell'Associazione Storia e Sentieri di Valfabbrica Onlus.
Previa conferma al momento della prenotazione è possibile richiedere trattamenti di benessere (massaggi).
Valfabbrica
Valfabbrica sorge in bella posizione su un colle sovrastante la vallata del Fiume Chiascio. Esistono testimonianze di insediamenti romani dati dal ritrovamento di una villa del I secolo D.C. che aveva un “tepidarium” e alcuni mosaici. Ma la storia più ricca di avvenimenti comincia con l’origine medievale, poiché la fondazione e lo sviluppo del nucleo originario della cittadina sono connessi alle vicende dell'Abbazia Benedettina di S. M. Assunta.
Nel 1177 l’imperatore Federico Barbarossa pose la “ecclesia de Valle Fabrica, in comitatu Esisio” sotto la propria protezione. Nel 1202, monaci e castellani si schierarono con la guelfa Assisi nella Battaglia di Collestrada, persa contro la rivale Perugia, e nel 1205 Valfabbrica giurò la sottomissione ad Assisi, divenuta nel frattempo ghibellina. Nell'anno 1209 il castello di Valfabbrica fu distrutto da Perugia, per ritorsione contro il tentativo di sottomettere i vicini castelli perugini.
Tuttavia gli intraprendenti monaci benedettini ricostruirono il castello insieme ai braccianti e nel 1232 si trova la balìa di Valfabbrica con ben 75 fuochi. Nelle ulteriori battaglie tra Perugia e Assisi (1319), il castello fu nuovamente saccheggiato. In seguito, il territorio fu conteso da Perugia e dal Duca del Montefeltro Guidobaldo I, Signore di Gubbio, al quale Valfabbrica chiese protezione.
A partire dal 1497, salvo un breve ritorno sotto il dominio di Assisi (1515-1521), Valfabbrica entrò a far parte dei domini del Ducato di Urbino, e nel 1632 fu annessa allo Stato Pontificio. Nell'anno 1815, durante l'impero napoleonico, Valfabbrica fu eretta a Comune ed assorbì il territorio del soppresso comune di Casacastalda. Del periodo medievale è il centro storico, denominato Pedicino, che conserva due alte torri e cospicue parti delle mura di cinta.
Da visitare l’abbazia benedettina in stile romanico, con all'interno pregevoli affreschi. Di particolare interesse è un dipinto di scuola del Cimabue (unico esempio in Umbria), raffigurante il compianto sul Cristo morto, della fine del III secolo.
Valfabbrica sorge in bella posizione su un colle sovrastante la vallata del Fiume Chiascio. Esistono testimonianze di insediamenti romani dati dal ritrovamento di una villa del I secolo D.C. che aveva un “tepidarium” e alcuni mosaici. Ma la storia più ricca di avvenimenti comincia con l’origine medievale, poiché la fondazione e lo sviluppo del nucleo originario della cittadina sono connessi alle vicende dell'Abbazia Benedettina di S. M. Assunta.
Nel 1177 l’imperatore Federico Barbarossa pose la “ecclesia de Valle Fabrica, in comitatu Esisio” sotto la propria protezione. Nel 1202, monaci e castellani si schierarono con la guelfa Assisi nella Battaglia di Collestrada, persa contro la rivale Perugia, e nel 1205 Valfabbrica giurò la sottomissione ad Assisi, divenuta nel frattempo ghibellina. Nell'anno 1209 il castello di Valfabbrica fu distrutto da Perugia, per ritorsione contro il tentativo di sottomettere i vicini castelli perugini.
Tuttavia gli intraprendenti monaci benedettini ricostruirono il castello insieme ai braccianti e nel 1232 si trova la balìa di Valfabbrica con ben 75 fuochi. Nelle ulteriori battaglie tra Perugia e Assisi (1319), il castello fu nuovamente saccheggiato. In seguito, il territorio fu conteso da Perugia e dal Duca del Montefeltro Guidobaldo I, Signore di Gubbio, al quale Valfabbrica chiese protezione.
A partire dal 1497, salvo un breve ritorno sotto il dominio di Assisi (1515-1521), Valfabbrica entrò a far parte dei domini del Ducato di Urbino, e nel 1632 fu annessa allo Stato Pontificio. Nell'anno 1815, durante l'impero napoleonico, Valfabbrica fu eretta a Comune ed assorbì il territorio del soppresso comune di Casacastalda. Del periodo medievale è il centro storico, denominato Pedicino, che conserva due alte torri e cospicue parti delle mura di cinta.
Da visitare l’abbazia benedettina in stile romanico, con all'interno pregevoli affreschi. Di particolare interesse è un dipinto di scuola del Cimabue (unico esempio in Umbria), raffigurante il compianto sul Cristo morto, della fine del III secolo.